
FOODGUARD

FOODGUARD mira a sviluppare e dimostrare soluzioni co-create che supporteranno innovazioni e progressi basati sul microbioma, sulle attività microbiche e su hub tecnologici per affrontare le sfide alimentari, sanitarie, economiche e ambientali. L'approccio previsto consiste in un quadro di strumenti e metodologie per fornire soluzioni sostenibili nella lavorazione degli alimenti, nell’imballaggio e lungo tutta la catena del valore alimentare, per aumentare la durata di conservazione degli alimenti e ridurre gli sprechi affrontando il problema in modo olistico.
Le soluzioni proposte mirano a:
(a) estendere la durata di conservazione degli alimenti con nuovi imballaggi/bioconservazione, come ad esempio, l'uso di colture protettive/ consorzi microbici sintetici, pellicole riciclabili con antimicrobici naturali o colture protettive;
(b) monitorare la qualità/sicurezza/durata di conservazione degli alimenti con indicatori microbici/biomarcatori molecolari utilizzati negli imballaggi intelligenti (TTI, etichette stampate intelligenti, sensori non invasivi);
(c) prevedere con precisione la durata di conservazione e migliorare la tracciabilità degli alimenti utilizzando modelli predittivi come l’intelligenza artificiale /ML, l’Internet delle cose e strumenti come il QR, NFR ecc.


I componenti del toolbox FOODGUARD saranno ampiamente valutati in contesti di vita reale attraverso quattro dimostrazioni pilota, in quattro paesi diversi, con il coinvolgimento di tutti gli attori rilevanti, coprendo al contempo diverse esigenze e diversi prodotti alimentari. I risultati di FOODGUARD mirano a: i) ridurre al minimo le perdite e gli sprechi alimentari attraverso l'estensione e la previsione della durata di conservazione; ii) aiutare l'industria alimentare ad implementare queste soluzioni di conservazione degli alimenti, come alternative ai conservanti chimici; iii) attuare politiche reattive per l'implementazione di questi approcci, coinvolgendo i consumatori ed informandoli tramite strumenti/piattaforme, migliorando efficacemente la consapevolezza e la fiducia nel settore alimentare, per (iv) aumentare la tracciabilità, fornendo in tempo reale, la trasparenza dell'offerta che migliorerà l'adozione di innovazioni basate sui dati nei sistemi alimentari; ottimizzare l'efficienza delle risorse (riducendo i rifiuti alimentari dal campo alla tavola); (v) gestire la crescente complessità dei processi di produzione e della filiera agroalimentare; facilitare l'adozione da parte dei consumatori di una dieta alimentare sana e sicura.